Contatti : 011.5741300

E-mail : torino@confagricoltura.it

Confagricoltura sulla peste suina: bene l'impegno della Regione, occorre accelerare con il depopolamento dei cinghiali


Confagricoltura Piemonte è intervenuta sulle iniziative messe in atto per il contrasto alla diffusione della peste suina africana. "Apprezziamo lo sforzo che la Regione sta compiendo - dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte - ma evidenziamo che mentre per le aree infette si stanno predisponendo le operazioni necessarie per il depopolamento e il contenimento dei cinghiali, in molti altri territori indenni le azioni venatorie di limitazione ordinarie risultano invece, di fatto, sospese”.

 

A rallentare le attività vi sono una serie di presunte difficoltà di natura giuridico-organizzativa espresse da alcuni ATC - Ambiti territoriali di caccia, i quali lamentano, in modo spesso pretestuoso, uno scarso coordinamento con le Province, oltre a un certo livello di confusione nelle indicazioni fornite dalla Regione per la realizzazione dei piani di prelievo. La situazione – scrive Confagricoltura in una nota - genera, in molti territori del Piemonte, il blocco delle attività di contenimento delle popolazioni dei cinghiali, che vengono limitate a quelle previste dal piano 2019-2023, quali per esempio l'impiego dei tutor e delle gabbie per la cattura; tutto questo mentre i campi appena seminati stanno diventando oggetto delle scorribande dei cinghiali che provocano danni gravissimi alle produzioni agricole.

“Abbiamo chiesto alla Regione un intervento volto a verificare l'azione degli Ambiti territoriali di caccia – aggiunge Enrico Allasia - rafforzando il coordinamento degli enti istituzionali interessati per riprendere al più presto le attività di contenimento dei cinghiali abbinate a quelle di depopolamento previste dal piano di eradicazione della peste suina africana".