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Contributi di avviamento ai Distretti del Cibo del Piemonte


Nell’ottica di valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari del Piemonte in stretta connessione con il paesaggio rurale, la Regione ha promosso con uno specifico regolamento (4/R del 13 novembre 2020) la costituzione, il riconoscimento e il funzionamento dei nuovi Distretti del Cibo.

Con la recente delibera del 6 maggio 2022 (n. 10-4980) la Giunta regionale ha stanziato la somma di 50 mila euro proprio a copertura dei costi di avviamento dei Distretti.

Le domande di finanziamento devono essere presentate entro 9 mesi dal riconoscimento. Il contributo riguarda le spese sostenute al massimo nei 12 mesi antecedenti e nei 6 mesi successivi al riconoscimento stesso.

L’importo dell’aiuto (in regime de minimis, ovvero fino a 200 mila euro in tre anni) non potrà superare i 15 mila euro per ciascun Distretto del Cibo.

Le spese, riconosciute e sostenute al 70% del loro importo totale, sono quelle attribuibili ai servizi erogati da terzi per la preparazione dei documenti tecnici e amministrativi propedeutici alla definizione dell’istanza di riconoscimento e del piano di distretto.

Al momento l’unico distretto autorizzato dalla Regione (1° aprile 2022) secondo le nuove regole, è quello del “Chierese - Carmagnolese”.