Comunità Energetiche Rinnovabili, Confagricoltura chiede nuove risorse
La dotazione è scesa da 2,2 miliardi a meno di 800 milioni. Allasia “si rischia di perdere un’opportunità per il territorio e le aziende”
Rischiano di non avere seguito molti progetti per la realizzazione di impianti atti ad alimentare l’autoconsumo delle Comunità energetiche rinnovabili. La dotazione finanziaria del bando PNRR, chiuso il 30 novembre scorso, è infatti scesa a 795,5 milioni di euro complessivi. Il ridimensionamento, rispetto ai 2,2 miliardi iniziali previsti nel 2021, è stato spiegato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) con una nota del 26 novembre: “la rimodulazione è compresa nella revisione complessiva del PNRR, assunta per mettere in sicurezza tutte le misure senza perdere un solo euro di fondi europei”. Lo stesso MASE ha precisato: “eventuali progetti che dovessero risultare ammissibili ma non immediatamente finanziabili nell’ambito dell’attuale dotazione potranno essere oggetto di prioritario monitoraggio, in modo da intercettare nuove risorse non appena disponibili”.
La richiesta di trovare ulteriori fondi per allargare nuovamente la platea dei fruitori dei contributi in conto capitale – nel bando appena chiuso pari fino al 40% delle spese ammissibili – arriva da Confagricoltura, che, per favorire le CER, il 12 febbraio 2025 ha costituito la cooperativa ConfagriCER s.c.a.r.l., la prima comunità energetica dedicata al settore agricolo. “Siamo partiti sul territorio nazionale e quindi anche in Piemonte – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – creando questa cooperativa che funge anche da referente nei confronti di GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che si occupa di gestire gli incentivi destinati alle Comunità Energetiche Rinnovabili. La riduzione delle risorse attualmente messe a disposizione rischia di vanificare un’opportunità per tutto il territorio e per le aziende agricole sulla strada della transizione ecologica, dell’efficienza energetica e dell’abbattimento delle bollette energetiche”.
ConfagriCER è una cooperativa aperta alle imprese agricole, non solo quelle associate a Confagricoltura, che organizza le configurazioni di autoconsumo e funge da referente verso il GSE per la gestione degli incentivi.
Per le domande di contributo presentate al Ministero dell’Ambiente comincia ora la fase dell’istruttoria: è previsto che i cantieri siano avviati entro il 30 giugno 2026; l’entrata in servizio degli impianti deve avvenire entro 24 mesi dal termine dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.




