Caro Bollette, Confagricoltura: frutta italiana a rischio di futuro
A settembre sono in piena stagione mele, pere, pesche, susine, mirtilli e uva da tavola, ma per i produttori la situazione è diventata insostenibile. “Si è innescata una miscela esplosiva tra costi di produzione triplicati, effetti delle calamità naturali, quotazioni all’origine insoddisfacenti, a cui ora si è aggiunta anche la richiesta di alcuni gestori di energia per avere pagamenti in anticipo o garanzie attraverso fideiussioni. Così diventa impossibile andare avanti”. E’ la denuncia di Michele Ponso, presidente della Federazione nazionale frutticoltura di Confagricoltura.
Il mercato continua ad essere lento e a pagare gli effetti degli eventi eccezionali degli ultimi mesi: dalla guerra alle avversità. Al crollo del potere di acquisto dei consumatori, con la conseguente riduzione delle spese, si aggiungono i costi di produzione della frutta, che continuano a crescere, mentre sono completamente annullati i margini di guadagno. “Rischiamo grosso e, nonostante la frutta italiana abbia un valore economico che, compresa la fase di trasformazione, supera abbondantemente i cinque miliardi di euro e vanti numerose Dop e Igp, è necessario agire ora – prosegue Ponso - per salvaguardare e valorizzare adeguatamente questo patrimonio tricolore”.
La situazione è già molto pesante e la richiesta dei distributori di elettricità e gas per anticipi e fideiussioni la trasformerà in drammatica. “Siamo sbalorditi e increduli. Il nostro – ricorda il presidente della Federazione nazionale frutticoltura di Confagricoltura - è un comparto energivoro: produciamo e stocchiamo i prodotti in attesa di riuscire a venderli, nella speranza, ormai disattesa, di compensare almeno i costi di produzione. Una simile condizione non si è mai verificata e, senza azioni immediate, rischia di diventare insostenibile”.
“Occorre intervenire subito sui costi per permettere alle aziende frutticole di superare la crisi di liquidità – conclude Michele Ponso - mettendo in campo misure urgenti in questa direzione”.
I numeri della frutta italiana
Superficie |
290 mila ettari circa |
Produzione (quantità) |
7,1 milioni di tonnellate |
Valore della produzione |
4,3 miliardi di euro (frutta fresca) 1 miliardo di euro (industria di trasformazione) |
Importazioni (valori) |
1,5 miliardi di euro |
Esportazioni (valori) |
2,6 miliardi di euro |
Consumo pro capite |
92 kg/pc |
(Fonte Ismeamercati)