Contatti : 011.5741300

E-mail : torino@confagricoltura.it

Fertilizzanti, Confagricoltura chiede il rinvio dell’applicazione del meccanismo di adeguamento di carbonio alle frontiere (CBAM): mette a rischio la competitività del settore


L’imminente applicazione del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) ai fertilizzanti, prevista dall’Ue a partire dal 1° gennaio 2026, desta preoccupazioni per la sostenibilità economica e operativa della produzione agricola europea.

 

I fertilizzanti rappresentano tra il 15% e il 30% dei costi di produzione agricola. Dall’inizio del conflitto in Ucraina, i prezzi sono quasi raddoppiati e le recenti tariffe sulle importazioni provenienti da Russia e Bielorussia hanno comportato ulteriori aumenti intorno al 15%, accentuando significativamente il peso economico a carico degli agricoltori.

 

L’applicazione del CBAM dal 2026 – evidenzia Confagricoltura - rischia di aumentare ulteriormente i costi dei fertilizzanti azotati, mentre le importazioni agricole provenienti da Paesi terzi, con fertilizzanti a costi inferiori, rimarrebbero esenti, mettendo così a rischio la competitività del settore e penalizzando ulteriormente gli agricoltori europei.

 

Confagricoltura si è fatta portavoce di questa forte preoccupazione delle imprese e ha scritto ai ministri dell’Agricoltura, Lollobrigida, e dell’Ambiente, Pichetto Fratin, affinché sostengano la richiesta dell’Organizzazione di poter posticipare l’entrata in vigore del regolamento.

 

I parametri di riferimento necessari per calcolare il CBAM, inoltre, non sono ancora stati definiti, determinando stime di prezzo divergenti tra gli operatori, mentre il prezzo del carbonio applicabile alle importazioni non sarà fissato fino al 2027 e sarà determinato retroattivamente. Questa situazione - evidenzia Palazzo della Valle - priva gli operatori di certezza e stabilità.

 

Confagricoltura ritiene pertanto necessario posticipare l’entrata in vigore del regolamento fino a quando tutti gli elementi tecnici necessari alla determinazione dei costi non saranno chiaramente definiti, insieme all’adozione di misure efficaci per compensare gli oneri aggiuntivi derivanti dal CBAM, a tutela della competitività dell’agricoltura europea e della stabilità delle filiere.