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Bonus anziani: semplificata la procedura per ottenere gli 850 euro al mese


Il D.Lgs. 29/2024 (c.d. Decreto Anziani), ha previsto una serie di misure a favore delle persone anziane, tra cui anche un bonus di 850 euro mensili (c.d. Prestazione Universale), in via per ora solo sperimentale, da corrispondere dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.

Il D.Lgs. 29/2024 (c.d. Decreto Anziani), ha previsto una serie di misure a favore delle persone anziane, tra cui anche un bonus di 850 euro mensili (c.d. Prestazione Universale), in via per ora solo sperimentale, da corrispondere dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.

Per poter ottenere il bonus sono necessari i seguenti requisiti:

- età anagrafica di almeno 80 anni;

- reddito ISEE non superiore a 6.000 euro;

- livello di bisogno assistenziale gravissimo;

-  titolarità dell'indennità di accompagnamento.

La prestazione, che non va a formare reddito utile per la dichiarazione dei redditi e non può essere soggetta a pignoramento, è erogata su base mensile ed è composta da:

-  una quota fissa corrispondente all'indennità di accompagnamento, erogata secondo le modalità già in uso per il pagamento di quest'ultima;

-  una quota integrativa, denominata "assegno di assistenza", pari a 850 euro mensili, che viene erogata tramite specifico pagamento predisposto dalla procedura automatizzata tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.

La quota integrativa, nello specifico, deve essere utilizzata per coprire i costi di una badante assunta in regola, oppure per l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese e professionisti qualificati nel settore dell'assistenza sociale non residenziale.

Nel caso in cui gli 850 euro non venissero utilizzati in tutto, o in parte, per il costo del lavoro di cura e assistenza o acquisto di servizi prima indicati, l'INPS procederà alla revoca dell'assegno di assistenza e l'anziano dovrà restituire la somma in precedenza ricevuta.
L’INPS ha previsto una procedura più semplice per la presentazione della domanda: rivolgersi al Patronato Enapa di Confagricoltura Torino.