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Superbonus: cantieri incompleti nel mirino - 4 miliardi sotto verifica


L´Agenzia delle Entrate sta intensificando i controlli sui lavori non completati collegati al Superbonus. Il rischio è quello di contestazioni sulle detrazioni già maturate, soprattutto nei casi in cui gli interventi non abbiano raggiunto un reale stato di avanzamento o non siano stati documentati in modo adeguato.
Secondo le stime, sarebbero circa 6mila i cantieri condominiali con lavori a metà e 4 miliardi di euro le somme oggi "sotto lente". La criticità principale riguarda:
* lavori interrotti o rallentati,
* imprese che hanno abbandonato i cantieri,
* materiali consegnati in ritardo,
* asseverazioni considerate incomplete o incoerenti,
* costi gonfiati o non adeguatamente giustificati,
* situazioni nelle quali privati hanno svolto attività considerate "imprenditoriali" ai fini fiscali.
Un altro fenomeno oggetto di analisi è quello delle frodi, che secondo l´Agenzia continuano a emergere in forma residuale ma ancora rilevante: tra le più comuni, l´uso di Stati di Avanzamento Lavori non corretti e l´indicazione di costi superiori agli standard.
Materiali, ritardi e irregolarità diffusi
La consegna dei materiali resta un punto critico. Nel biennio 2021-2022, il forte aumento della domanda ha determinato ritardi e difficoltà nella gestione degli approvvigionamenti. I controlli dell´Agenzia includono ora anche la verifica:
* della coerenza tra materiali dichiarati e materiali effettivamente utilizzati,
* dei prezzi applicati rispetto ai prezzari ufficiali,
* delle tempistiche di installazione e messa in opera.
Cantieri fermi e opere incompiute
Molti interventi sono rimasti bloccati dopo i cambi normativi che hanno limitato cessione del credito e sconto in fattura. Le imprese segnalano difficoltà finanziarie e di liquidità, mentre i condomìni si trovano in situazione di incertezza: senza un intervento normativo, diversi complessi rischiano di non poter concludere i lavori necessari per accedere alle detrazioni.
Asseverazioni e costi gonfiati
Prosegue il monitoraggio delle asseverazioni tecniche. Le Entrate segnalano il rischio di:
* importi dichiarati non in linea con i parametri,
* difformità tra progetto e realizzazione,
* documentazione incompleta,
* irregolarità nella qualificazione dell'impresa e del personale.
Si tratta di controlli che potrebbero comportare il recupero delle detrazioni (peraltro non rateizzabili)i e l´applicazione di sanzioni.
Verifiche sugli acquirenti che rivendono
Attenzione anche ai casi di contribuenti che hanno acquistato immobili e, dopo averli ristrutturati con bonus, li rivendono in tempi brevi. L´Agenzia sta verificando la natura dell´operazione per valutare eventuali profili imprenditoriali e recuperi fiscali in quanto i superbonus non spettano direttamente alle imprese ma solo al privato tramite detrazione in dichiarazione, sconto in fattura o cessione del credito.