Nuova Sabatini: ancora 1,5 miliardi di euro a disposizione delle piccole e medie imprese
Per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese e rafforzare la competitività del sistema produttivo del Paese, la cosiddetta “Nuova Sabatini” prevede l’erogazione di contributi in conto impianti a fronte di finanziamenti destinati alla realizzazione di investimenti in beni strumentali, tecnologie riconducibili a Industria 4.0 e soluzioni green. A partire dal 1° ottobre 2024, è inoltre operativa una nuova linea di intervento denominata “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, rivolta alle PMI costituite in forma di società di capitali che intendono intraprendere percorsi di rafforzamento patrimoniale contestualmente alla realizzazione di investimenti produttivi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente reso noto che, grazie al rifinanziamento previsto dalla “Legge di Bilancio 2025”, risultano ancora disponibili fondi per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro, destinati a sostenere le imprese che intendono accedere all’agevolazione.
La Legge n. 207/2024, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, ha disposto il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, attribuendo 1,7 miliardi di euro per le annualità 2025 - 2029, così ripartiti:
• 400 milioni di euro per l’anno 2025;
• 100 milioni di euro per l’anno 2026;
• 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.
Al beneficio sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, con l’unica eccezione costituita dal settore delle attività finanziarie e assicurative.
L’ammontare del contributo in conto impianti, in particolare, è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso di interesse annuo pari al:
• 2,75%, per gli investimenti in beni strumentali;
• 3,575%, per gli investimenti in beni Industria 4.0;
• 3,575%, per i c.d. investimenti green.
La “Nuova Sabatini” è destinata alle piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
• siano regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese o nel Registro delle Imprese di Pesca;
• siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, senza essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatorie;
• non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o non depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
• non siano imprese in difficolta così come individuate dal Regolamento (UE) n. 702/2014 (c.d. Regolamento ABER) per i settori agricolo e forestale e per le zone rurali, dal Regolamento (UE) n. 1388/2014 (c.d. Regolamento FIBER) per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e dal Regolamento (UE) n. 651/2014 (c.d. Regolamento GBER) per i settori non ricompresi nei precedenti.
Ai fini della concessione dell’agevolazione, infine, è richiesto che, al momento di presentazione della domanda, le imprese debbano avere la sede legale o almeno una unità locale in Italia.
Allo stato attuale, l’agevolazione opera in relazione alle seguenti tipologie di investimenti:
• acquisto e acquisizione di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4d, radio frequency identification e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti di cui agli Allegati A e B, Legge n. 232/2016;
• acquisto e acquisizione di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello Stato Patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, localizzate nel territorio nazionale (c.d. investimenti Industria 4.0).