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Misure anticontagio nei luoghi di lavoro: fondamentale evitare i contatti stretti tra lavoratori



Considerato il preoccupante dilagare dei contagi Covid, raccomandiamo a tutte le aziende agricole di porre la massima attenzione al rispetto delle norme di sicurezza contenute nei protocolli per le imprese messi a disposizione da Confagricoltura Torino.

Al fine di limitare il rischio di contagio tra i lavoratori e che gli stessi possano essere posti in regime di quarantena, compromettendo quindi l’operatività dell’azienda, è fondamentale che, oltre all’applicazione dei suddetti protocolli, i lavoratori limitino le occasioni in cui possano verificarsi le condizioni definite di contatto stretto.

Per contatto stretto si intende:

una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei
un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei
una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.
Gli operatori sanitari, sulla base di valutazioni individuali del rischio, possono ritenere che alcune persone, a prescindere dalla durata e dal setting in cui è avvenuto il contatto, abbiano avuto un’esposizione ad alto rischio.
In occasione dell’ultimo incontro del CPC (Comitato Provinciale di Coordinamento per la sicurezza sul lavoro) è stato ribadito il ruolo fondamentale del SISP (Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’ASL) a cui spetta, in collaborazione con il medico competente e il datore di lavoro, il tracciamento dei contatti e quindi l’individuazione dei soggetti da porre in quarantena.