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In arrivo entro il 2022 il robot intelligente per la potatura del vigneto


Sarà il il primo robot dotato di intelligenza artificiale per la potatura invernale del vigneto ed è il risultato di un’attività di ricerca condotta da Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia. Obiettivo comune lo sviluppo di metodi diagnostici molecolari rapidi, di nuovi materiali derivati da sottoprodotti dell’industria agroalimentare e di sistemi robotici per il monitoraggio e la gestione dei sistemi colturali.

I risultati dell’attività di ricerca condotta su quest’ultimo tema sono stati presentati di recente nel corso d un evento digitale moderato da Lorenzo Tosi, giornalista di 'Vigne, vini & qualità' di Edagricole. I progetti Vinum e Prinbot coordinati da Matteo Gatti dell’Università Cattolica (con funzione di capofila) in collaborazione con Fabio Ruggiero dell’Università Federico II di Napoli, sono due ricerche complementari che hanno affrontato il tema della potatura robotizzata della vite con l’obiettivo di porre rimedio ai problemi associati alle operazioni di potatura corta in vigneto. La mancanza di soluzioni meccaniche o autonome che svolgano questa operazione colturale altamente selettiva rende ad oggi indispensabile l’intervento di manodopera qualificata.

Per compiere le operazioni di potatura è stato inizialmente necessario ricorrere alla computer vision e all’intelligenza artificiale realizzando un sistema in grado di identificare i diversi organi della pianta tramite una rete neurale artificiale in grado di identificare, tramite segmentazione semantica, le principali componenti della pianta e, successivamente, i punti e le strategie di taglio. Il sistema robotico è dotato di un braccio dotato di end-effector (forbice) posizionato su un robot quadrupede in grado di muoversi in ambienti impervi come il vigneto. Il prototipo è atteso per la fine del 2022. (F.B.)