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Cinghiali: situazione sempre più preoccupante


Sono quasi 4.000.000 di euro i fondi stanziati dalla Regione Piemonte a favore delle Province, della Città Metropolitana di Torino e degli ATC e CA per il ristoro dei danni da selvatici rilevati nel 2023. Una cifra considerevole che potrebbe essere destinata ad altri interventi più importanti e a beneficio di tutti i cittadini, se venissero attuate le opportune misure di prevenzione.

I maggiori danni, causati da cinghiali, caprioli e cervi, si riscontrano nelle zone parco della nostra provincia, dove sono stati stanziati 118.127,44 euro. Si segnalano anche criticità negli ATC TO1 e TO2, ma la situazione più preoccupate riguarda gli ATC TO3, TO4 e TO5, dove i risarcimenti sono fermi al 2019.

“Oltre al grave danneggiamento delle coltivazioni - commenta il presidente di Confagricoltura Torino Gian Luigi Orsolani – c’è il rischio ancora più preoccupante del diffondersi della Peste Suina Africana, che costituirebbe un danno enorme per le nostre aziende e per l’indotto, con pesanti ricadute sull’occupazione, soprattutto nel Chierese dove sono presenti importanti allevamenti intensivi di suini. Gli agricoltori sono esasperati e non si accontentano di ottenere il ristoro dei danni subiti da una fauna selvatica che è patrimonio dello Stato, ma pretendono che sia salvaguardata la redditività delle proprie aziende mediante un controllo efficace delle specie dannose, cinghiali e caprioli in primis”.

“Chiederemo alla Città Metropolitana di Torino di farsi parte attiva nei confronti della Regione Piemonte per una reale e consistente riduzione della presenza di selvatici nel territorio - sottolinea ancora Orsolani - perché l’entità degli abbattimenti è ancora vistosamente insufficiente di fronte alle continue segnalazioni di danni che arrivano dai nostri agricoltori.”