Criticità sulla presentazione delle domande PAC e PSR 2025

Nonostante l’impegno dei nostri tecnici e del CSI, la presentazione delle istanze di aiuto 2025 sulla PAC e PSR precede a rilento e con molte difficoltà.
Le preoccupazioni, più volte ribadite agli enti competenti, per l’applicazione della carta dei suoli ha creato notevoli problemi in fase di validazione dei fascicoli aziendali, operazione necessaria per la presentazione della Domanda Unica e PSR.
Le validazioni giornaliere dei fascicoli a partire dal 14 aprile scorso, giorno di pubblicazione della carta dei suoli, sono ben al di sotto di quelle potenzialmente fattibili, tant’è che ad oggi siamo intorno al 25 - 26 % di piani colturali grafici consolidati contro il 70 – 75% dello scorso anno nello stesso periodo.
Inoltre, le tante anomalie di funzionamento hanno imposto, soprattutto nelle settimane scorse, frequenti aggiornamenti informatici, dando luogo al blocco dell’operatività e all’esigenza di riconvocare le aziende. Le anomalie impattano su tutti i fascicoli: gli operatori, con estrema difficoltà, stanno procedendo alla validazione dei fascicoli, ma per alcune casistiche hanno dovuto attendere a lungo le evoluzioni del sistema informatico concordato con Agea.
Esemplificativo è il caso della vite, che ha evidenziato tantissime anomalie per un’errata metodologia di calcolo delle superfici adottata da Agea. Non hanno invece sortito gli effetti sperati alcune delle operazioni messe in piedi per correggere massivamente le superfici a seminativo diventate prati e viceversa, per cui i nostri operatori sono ora costretti a effettuare numerose istanze di riesame per ogni appezzamento.
In generale, sui fascicoli hanno fatto la comparsa numerose anomalie, spesso lunghe e laboriose da rimuovere con un sistema informatico che ha fatto registrare molti rallentamenti e blocchi di funzionamento.
Nonostante le problematiche esposte – commenta il presidente di Confagricoltura Torino Gian Luigi Orsolani, siamo convinti che lo sforzo congiunto dell’intero sistema, possa far sì di raggiungere l’obiettivo di presentare tutti i procedimenti amministrativi di Domanda unica e Sviluppo rurale, anche se sarà inevitabile, una proroga oltre al termine fissato per il 16 giugno.