Giansanti: la filiera degli oli vegetali grande opportunità per il sistema produttivo del paese

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA): LA FILIERA DEGLI OLI VEGETALI GRANDE OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA PRODUTTIVO DEL PAESE. L’AGRICOLTURA PUÒ DETERMINARE PARTE DELL’APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
“L’Italia deve tornare a coltivare 800mila ettari di soia, come faceva 40 anni fa. Oggi la filiera degli oli vegetali rappresenta una grande opportunità per tutti gli agricoltori: abbiamo un mercato da costruire, legato all’uso energetico degli oli vegetali. Siamo davanti a un’importante occasione di crescita per il sistema produttivo del Paese”. Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo alla conferenza stampa “Il valore della filiera della soia”, organizzata nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica dal presidente della commissione Agricoltura Luca De Carlo.
Giansanti, collegato da Bruxelles, ha poi fatto un riferimento anche al futuro della Politica agricola comune: “Stiamo trattando una Pac difficilissima. Ci troviamo di fronte a un legislatore europeo che sembra voler realizzare una rivoluzione, o forse una dichiarazione di guerra. Il 16 luglio vedremo cosa accadrà”.
Tornando a parlare degli oli vegetali, Giansanti ha aggiunto: “Il settore della soia va esplorato con maggiore attenzione, perché questa filiera ha potenzialità importanti, anche sul piano della sostenibilità ambientale, perché consente anche di catturare carbonio. Ciò permette di attivare sistemi di certificazione in grado di dimostrare i livelli di sostenibilità raggiunti dall’agricoltura italiana ed europea”.
“A tutto questo si aggiunge l’aspetto energetico. Se riuscissimo a trasformare tutti gli oli presenti nei magazzini italiani, saremmo in grado di produrre energia sufficiente ad alimentare 15 ospedali come il Policlinico di Roma. Immaginate cosa stiamo perdendo in termini di produttività, competitività e opportunità”. Giansanti ha poi concluso: “Siamo in una fase in cui le crisi politiche in corso stanno stravolgendo le relazioni tra Paesi: è arrivato il momento di definire, una volta per tutte, quanto sia strategica l’agricoltura. Sono convinto che da essa possano derivare la sovranità alimentare, la sicurezza alimentare e parte dell’approvvigionamento energetico”, ha concluso il presidente di Confagricoltura.