A Ecomondo i progetti europei di Confagricoltura
Si è chiusa la prima giornata di Ecomondo, a Rimini Fiere, evento di riferimento sulla bioeconomia circolare, la sostenibilità, l’innovazione e la digitalizzazione del settore agroalimentare in Italia.
Allo stand di Confagricoltura è stato fatto il punto su temi prioritari con uno sguardo rivolto all’Europa: dall’uso dei sottoprodotti e degli ammendanti biobased nei Living Lab, veri e propri spazi di sperimentazione sul campo per un suolo migliore, alla tracciabilità e digitalizzazione dei dati di filiera, fino all’integrazione delle rinnovabili e allo sviluppo di nuove competenze nell’ambito del carbon farming.
L’incontro, moderato da Daniele Rossi, delegato ricerca e innovazione di Confagricoltura, è stato curato dall’Ufficio Progettazione, che ha presentato le iniziative europee rivolte alle imprese.
È stato illustrato Waste4Soil, progetto che mira a reintegrare i sottoprodotti e i residui alimentari nella filiera produttiva trasformandoli in ammendanti agricoli per migliorare la fertilità del suolo. Il progetto prosegue con l’affinamento delle formulazioni, le verifiche di stabilità e le valutazioni tecnico-normative verso una potenziale commercializzazione, con conclusione nel 2027.
Presentato anche TRUSTyFOOD, dedicato all’analisi della blockchain e delle nuove tecnologie digitali lungo la filiera, per valutarne potenzialità, criticità e punti di forza al fine di offrire benefici concreti alle aziende agricole, dall’accesso ai dati alla tracciabilità fino al prodotto finito. L’evento finale è previsto a fine novembre a Bruxelles.
È stato poi illustrato HarvRESt, progetto triennale del programma Horizon Europe, che sviluppa modelli per l’integrazione delle energie rinnovabili in agricoltura e una piattaforma virtuale che, raccogliendo e mettendo a disposizione dati, supporta le imprese nella scelta delle fonti rinnovabili più idonee alle diverse attività. Dopo venti mesi di attività, sono iniziate le sperimentazioni in campo, rilasciati i primi moduli formativi, definita la base tecnica della piattaforma e avviata l’integrazione dei dati. In evidenza il caso studio italiano della Fattoria Solidale del Circeo.
È seguito un focus su C-Farming, dedicato alle competenze imprenditoriali e digitali per nuovi modelli di business nel settore del carbon farming.
Infine, è stato presentato LIFE—ViTiCaSe, con Image Line (capofila del progetto) e Confagricoltura Siena: tool digitali, white paper – veri e propri documenti - dedicati alle buone pratiche di viticoltura rigenerativa, poster scientifici realizzati dal partner CREA, database dedicati al carbon farming sono i primi risultati del progetto.




