Pensione anticipata 2025 le ultime novità INPS
Nel nostro sistema previdenziale, attraverso l’istituto della prosecuzione volontaria dei contributi, si consente ai lavoratori che hanno cessato o solo interrotto un'attività lavorativa di assicurarsi, pagando di tasca propria il relativo onere, il perfezionamento dei requisiti necessari a raggiungere il diritto alla pensione e/o incrementare l'importo dell'assegno
Si tratta di una possibilità, questa, riconosciuta ormai nei confronti di tutti gli iscritti presso uno dei fondi costituenti la previdenza pubblica obbligatoria. Infatti, il D. Lgs. n. 184 del 1997 ha esteso anche agli iscritti ai fondi sostitutivi ed esclusivi dell'assicurazione obbligatoria (es. pubblico impiego) e alla gestione separata la possibilità, originariamente prevista solo per i lavoratori dipendenti e per gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi degli artigiani, commercianti e agricoli autonomi.
L’INPS stabilisce i costi e le modalità di accesso per garantire che solo i lavoratori idonei possano avviare questa procedura. Vediamo dunque di riassumere le principali caratteristiche di questo istituto.
Per ottenere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l'assicurato deve poter fare valere uno dei seguenti requisiti:
· almeno 5 anni di contributi (pari a 260 contributi settimanali ovvero a 60 contributi mensili), indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati;
· 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda.
I requisiti richiesti devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata. Oltre a questi requisiti l'interessato deve aver cessato o interrotto il rapporto di lavoro.
Per "comprare" i contributi è importante chiarire che il lavoratore deve prima ottenere un’apposita autorizzazione dall’INPS. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, i contributi volontari INPS devono essere versati all’INPS.
Gli importi dei versamenti volontari cambiano a seconda della data di autorizzazione alla prosecuzione volontaria conseguita, ossia prima del 31 dicembre 1995 o dopo questa data. Infatti, se l’accoglimento dell’istanza è avvenuto prima del 31/12/1995, l’aliquota contributiva del versamento è del 27,87%. Al contrario, se è avvenuta successivamente al 31 dicembre 1995, l’aliquota dei contributi Inps è pari al 33%.
Per tutti i chiarimenti contattare gli uffici del patronato di Confagricoltura Torino.