Bonus Industria 4.0: le istruzioni del GSE per le imprese che non hanno rispettato il termine del 17 luglio 2025
Il D.M. 16 giugno 2025, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato al 17 giugno 2025 l’apertura della piattaforma informatica attraverso la quale è possibile presentare il modello di comunicazione per accedere al credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0 effettuati nel corso dell’anno 2025.
Nonostante ciò, le imprese che alla data del 15 maggio 2025 hanno già comunicato investimenti, sia in via preventiva che di completamento, tramite il modello approvato dal D.M. 24 aprile 2024, con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, al fine di mantenere l’ordine cronologico acquisito a seguito della trasmissione della comunicazione preventiva, erano tenute a ripresentare la comunicazione entro lo scorso 17 luglio 2025 (ossia, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo modello di comunicazione), utilizzando il nuovo modello, approvato, da ultimo, dal D.M. 16 giugno 2025.
Il comunicato pubblicato sul proprio sito istituzionale lo scorso 16 luglio 2025, il GSE ha precisato che a decorrere dalle ore 14:00 del 17 luglio 2025 non è più possibile utilizzare i modelli di comunicazione di cui all’Allegato 1, D.M. 24 aprile 2024, essendo decorsi 30 giorni dall’apertura della piattaforma informatica.
Le imprese che hanno già comunicato investimenti effettuati o da effettuare nell’anno 2025 tramite il modello di cui al D.M. 24 aprile 2024 (sia in via preventiva che di completamento) e non hanno reinviato la comunicazione entro il 17 luglio 2025, devono presentare nuovamente una comunicazione preventiva secondo le regole del D.M. 15 maggio 2025, come aggiornato dal successivo D.M. 16 giugno 2025.
In questa ipotesi, tuttavia, le imprese hanno comunque perso la priorità acquisita con la comunicazione precedente, effettuata con il modello di cui al D.M. 24 aprile 2024, e la nuova priorità di prenotazione delle risorse sarà stabilita in base all’ordine cronologico di invio della nuova comunicazione.
La nuova comunicazione dovrà essere trasmessa secondo le regole di cui al D.M. 15 maggio 2025 e, in particolare:
? la comunicazione preventiva dovrà essere trasmessa, al più tardi, entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti previsti e il relativo credito d’imposta;
? entro 30 giorni dall’invio del modello di comunicazione preventiva dovrà essere trasmessa la comunicazione preventiva con acconto, nella quale deve essere indicata la data e l’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto al fine del raggiungimento del 20% del costo di acquisizione;
? la comunicazione di completamento dovrà essere trasmessa entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti completati entro il 31 dicembre 2025, o entro il 31 luglio 2026 per gli investimenti completati entro il 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 l’ordine sia stato accettato e siano stati versati acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.
In conclusione, teniamo a evidenziare che stante l’annunciato esaurimento delle risorse, la compagine governativa ha lasciato intendere che il bonus Industria 4.0 potrebbe essere rifinanziato, riallocandovi parte delle risorse destinate al Piano transizione 5.0.