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Bonifico istantaneo


La rivoluzione del pagamento a distanza, immediato e più sicuro entra nel vivo. Da giovedì 9 ottobre tutte le banche europee dovranno dare la possibilità di fare bonifici istantanei e di controllare in tempo reale i dati inseriti, così da accertare la corrispondenza tra beneficiario e iban. Lo prevede il regolamento europeo, approvato nel marzo del 2024, con l’obiettivo da un lato di diffondere sempre di più l’utilizzo di queste forme di pagamento, coinvolgendo anche le Poste, dall’altro di ridurre il rischio di errori e di frodi. Queste novità completano il quadro iniziato il 9 gennaio 2025 con l'introduzione dell’obbligo per le banche di ricevere i pagamenti istantanei senza applicare commissioni superiori a quelle dei pagamenti tradizionali. Ora si aggiunge il controllo in tempo reale, obbligatorio in tutte le banche dell'area Sepa (single euro payments area).
Cosa cambia per gli utenti.
Il bonifico istantaneo consente di trasferire o ricevere denaro da un conto all'altro in meno di 10 secondi. L'operazione può esser fatta tramite l'home banking in qualsiasi giorno della settimana, 24 ore su 24, non solo per una singola operazione, ma anche per quelle ricorrenti come i bonifici automatici. Secondo i dati dell'associazione bancaria italiana, il 26,42 per cento di tutti i bonifici fatti in Europa è con la modalità istantanea, a dimostrazione che viene premiata la comodità della velocità dei pagamenti ma, visto che una volta premuto clic non
può essere annullato, aumenta anche il rischio di errori o frodi. Proprio su questo punto agiranno le nuove regole europee.
Dal 9 ottobre entra in campo la verifica obbligatoria del beneficiario (verification of payee – VoP): la banca farà un confronto in tempo reale dei dati inseriti da chi sta per fare un bonifico, per accertarsi che ci sia corrispondenza tra titolare del conto e iban indicato. Chi invia il bonifico avrà subito una risposta - può essere corrispondenza in caso di dati corretti, mancata corrispondenza, corrispondenza parziale o impossibilità di verifica in caso di conto chiuso o bloccato - e potrà decidere se confermare o meno il trasferimento dei soldi. La novità riguarderà non solo chi ha un conto corrente in banca ma anche in altre istituzioni finanziarie che agiscono come banche. Se i dati non coincidono, l'utente sarà subito avvisato prima di premere "conferma". Una volta premuto il tasto, la banca non sarà più responsabile di eventuali trasferimenti sbagliati.
"Questo permette ai clienti di verificare gratuitamente e in tempo reale, prima che il pagamento venga eseguito, la corretta associazione tra il nome del beneficiario e il codice iban inserito, per valutare se procedere con il pagamento o interromperlo per effettuare ulteriori controlli – spiega l’Abi -. La banca, attraverso una interfaccia semplice e immediata, comunica al cliente se i dati coincidono, se la corrispondenza è parziale, se non coincidono oppure se non è stato possibile effettuare la verifica (ad esempio perché il conto indicato è chiuso)".
La novità è introdotta per cercare di ridurre non solo il tasso di errore ma anche le frodi che possono nascondersi nei pagamenti elettronici.