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Sospeso l’obbligo di comunicazione preventiva per lo spandimento dei liquami in Piemonte


La Regione Piemonte ha deciso di sospendere temporaneamente l'obbligo per gli agricoltori di comunicare preventivamente lo spandimento dei liquami di origine zootecnica. Una notizia che ha suscitato soddisfazione e sollievo tra le imprese agricole locali, che avevano più volte segnalato l'incompatibilità di questo obbligo con le reali esigenze operative del settore.

L'assessore all'Agricoltura Paolo Bongioanni ha accolto favorevolmente il provvedimento, definendolo una "decisione di buon senso". «Il provvedimento richiesto e atteso dal mondo agricolo – ha dichiarato Bongioanni – era necessario, dato che l'obbligo di comunicazione preventiva dello spandimento dei liquami, previsto dal Piano Regionale di Qualità dell'Aria, era difficilmente conciliabile con la programmazione agricola e le condizioni meteo». La misura, che aveva creato non pochi disagi tra gli agricoltori, è stata quindi sospesa in attesa di una revisione complessiva delle normative.

Il futuro del Piano Stralcio e la revisione in corso

La sospensione di questo obbligo non ha una data di scadenza, ma resterà in vigore fino al termine del processo di revisione del Piano Stralcio per l’agricoltura, che la Giunta regionale ha avviato recentemente. La revisione, che si concluderà entro un anno, servirà per ottimizzare e rendere più efficaci le procedure di comunicazione da parte delle imprese agricole.

Bongioanni ha sottolineato che questa decisione è stata presa in collaborazione tra le Direzioni regionali Agricoltura e Cibo e Ambiente, Arpa e le Province, che sono gli enti competenti al controllo. L’obiettivo è trovare soluzioni alternative che rispettino le normative ambientali europee e nazionali, ma che siano anche più praticabili e coerenti con le esigenze delle imprese agricole.